http://www.pupia.tv - Marano (Napoli). Tremila persone hanno partecipato, martedì pomeriggio, ai funerali del 14enne Salvatore Giordano, deceduto lo scorso 9 luglio, dopo quattro giorni di ricovero nell'ospedale Loreto Mare di Napoli, per le ferite riportate nella caduta di calcinacci dalla Galleria Umberto I di Napoli. La salma è giunta alle 13.30 allo stadio di Marano, alla presenza del sindaco Angelo Liccardo che ha proclamato il lutto cittadino e sta valutando l'ipotesi di intitolare al ragazzo una piazza della città a nord di Napoli. Molti palloncini bianchi sono stati gonfiati e liberati al termine del rito funebre, celebrato dal parroco don Costantino Rubini della chiesa dello Spirito Santo Nuovo, di via Piave, dove Salvatore abitava con la sua famiglia. Un grande striscione con la scritta "Sasy vive in noi" campeggiava vicino alla bara. Diverse le corone di fiori portate accanto al feretro, tra cui quelle dei Comuni di Marano e di Napoli, rappresentato anche dal gonfalone listato a lutto, al quale si è aggiunto quello della Provincia. All'ingresso dello stadio distribuite immaginette con il volto del ragazzo e la scritta "L'angelo della città di Napoli che non ti ha protetto". Completamente vestiti di nero e seduti in prima fila, i genitori di Salvatore, Margherita e Umberto Giordano. A concelebrare la funzione religiosa anche don Luigi Merola, lontano parente della giovane vittima. "Siamo tutti partecipi del dolore della famiglia di Salvatore ma questo -- ha detto il sindaco -- dev'essere un momento di riflessione, affinché tragedie come queste non si ripetano più". Rispetto all'assenza del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris (che ha spiegato la decisione con la volontà di "lasciare ai familiari e ai cittadini di Marano il momento del lutto", in segno di "rispetto per i sentimenti della famiglia che qualcuno, in questi giorni, non ha rispettato"), Liccardo ha commentato: "Non l'ho mai sentito in questi giorni. Non voglio commentare la sua assenza e non voglio fare polemiche perché appartengo a un'altra forza politica. I cittadini di Marano hanno espresso un dolore composto e non protestano. Posso solo dire che la sua presenza certamente non guastava". E per Marano mercoledì sarà ancora lutto: alle 17 saranno celebrate le esequie della 15enne Giulia Menna, travolta da un'auto mentre si trovava seduta al tavolino di un chiosco. (15.07.14)