Per Mosca è un atto di aggressione. Il lancio di granate che ha colpito la città russa di Donetsk ha aggravato le tensioni con Kiev. Si contano un morto e due feriti gravi nell’esplosione che ha colpito due abitazioni.
Le conseguenze, secondo quanto messo nero su bianco dalle autorità russe, potrebbero essere irreversibili. “Questo incidente – recita una dichiarazione ufficiale del Ministero degli Esteri – dimostra come la responsabilità per la crescita della tensione ricada tutta sulla controparte Ucraina”.
Kiev rispedisce al mittente le accuse, rispondendo a sua volta con un comunicato ufficiale del Consiglio di Sicurezza Nazionale e di Difesa: “Noi non abbiamo sparato, le forze ucraine non hanno effettuato alcun lancio sul territorio della Federazione russa”.
Il sangue versato a Donetsk in questo ultimo attacco fa temere agli abitanti un ulteriore peggioramento della situazione, in tanti hanno scelto di abbandonare la città.