L’argentino Leandro Granato è un pittore decisamente curioso: per dipingere usa le lacrime. Granato “inspira” acqua colorata, che poi schizza sulla tela dall’occhio. Già da piccolo, Granato si era reso conto della sua capacità di schizzare dagli occhi il liquido che aveva in bocca.
Una cosa che puo’ anche apparire ributtante.
Leandro Granato, artista:
“Quando mio nonno è morto ho organizzato io il funerale ma non potevo piangere. Poi dopo due anni in cui mi sono dedicato alla pittura mi sono detto: perchè non dipingere con le lacrime?
Cosi’ ho cominciato a studiare e a fare ricerca sulla pittura e sul come perfezionare la tecnica, in due anni sono risucito a dipingere il primo quadro”.
Fin da bambino Leandro comprese il funzionamento del collegamento speciale tra occhi e naso. Quando decise di fare questo nella vita la sua famiglia credette che fosse impazzito.
I quadri di lacrime oggi gli hanno dato notorietà e le sue opere sono spesso vendute per cifre che superano 1.000 dollari.
Leandro Granato:
“La mia tecnica attira molta attenzione ma anche repulsione. Puo’ generare interesse ma anche sensazioni negative, una repulsione del pubblico, va tutto bene, sono i sentimeni delle persone”
Granato ha appena aperto un piccolo atelier in cui tiene workshop appena fuori Buenos Aires e sta cercando delle gallerie in cui esporre le sue opere. La sua idea è diventare il caposcuola di una tecnica tutta nuova che vorrebbe vedere diffondersi anche in altri artisti. Le case farmaceutiche che producono collirio saranno interessate al caso?