Le armi chimiche siriane sono arrivate a Gioia Tauro, prima tappa del lungo processo di smaltimento.
La nave danese Ark Futura, con il suo carico di 600 tonnellate di agenti chimici, è entrata nel porto calabrese scortata da unità navali militari.
I 78 container sono in fase di trasferimento sulla nave statunitense Cape Ray arrivata il giorno prima in Italia. 3 contegono iprite, il famoso gas mostarda, le altre 75 precursori del sarin.
Il trasferimento – da nave a nave, senza stoccaggio a terra – sarà completato in circa 10 ore. La flotta statunitense porterà poi i materiali in mare aperto, dove saranno neutralizzati attraverso un processo di idrolisi.
Il ministro dell’Ambiente italiano, Gian Luca Galletti ha garantito che l’operazione avviene nel massimo della sicurezza ambientale.
Parole in risposta alla protesta dei cittadini di Gioia Tauro contro la scarsa attenzione delle istituzioni.
Dal 2012 nelle banchine del porto sono state trasbordate oltre 60mila tonnellate di sostanze pericolose, provenienti non solo dalla Siria.