Iraq: difficile controffensiva a Tikrit, mentre esplode il caos politico

2014-07-02 22

Dopo tre giorni di battaglia, l’avanzata dell’esercito iracheno su Tikrit prosegue a fatica, nonostante l’appoggio diretto o indiretto di russi, americani e iraniani.
La città natale di Saddam era stata conquistata tre settimane fa dai jihadisti dell’Isis, che hanno nel frattempo annunciato la formazione del Califfato islamico nei territori sotto il loro controllo.

A Baghdad è giunto dalla Russia il resto dei dodici caccia Sukhoi comperati in sostituzione degli F16: promessi dagli americani ma mai arrivati, ha sottolineato il Ministro della Difesa iracheno, secondo il quale i Sukhoi entreranno in funzione entro il fine settimana.

Il Califfo, Abu Bakr al Baghdadi, si è già fatto sentire in queste ore, con un appello a tutti i musulmani perché si trasferiscano nel nuovo Stato islamico.

Nella capitale si è riunito senza esito il Parlamento, che non è riuscito a trovare un accordo su un governo d’unità nazionale, anche perché prima si trattava di eleggere il presidente del Parlamento. Alla seconda votazione, e dopo una rissa sfiorata a più riprese, sunniti e curdi non si sono presentati, facendo mancare il numero legale.

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