Egitto: due morti, undici feriti in esplosioni al palazzo presidenziale

2014-06-30 15

Due morti e undici feriti al Cairo in seguito all’esplosione di due bombe: ad aggiornare il bilancio è un comunicato della procura generale, che a differenza di quanto detto nelle ore precedenti da fonti governative e dall’agenzia stampa ufficiale non menziona né una terza esplosione né un ordigno disinnescato dagli artificieri.

Del corpo degli artificieri facevano parte tutte le vittime. Tra i feriti c‘è anche un generale.

Le bombe erano state piazzate nei pressi del palazzo presidenziale: secondo il comunicato della procura, le immagini delle telecamere di sicurezza hanno mostrato quattro persone vestite da spazzini nell’atto di deporre gli ordigni: uno alle 3.15 del mattino e l’altro alle sei.

Venerdì la formazione jihadista Ajnad Misr (cioè “soldati dell’Egitto”) aveva comunicato di aver piazzato almeno due ordigni all’esterno del palazzo e uno all’interno, ma l’operazione sarebbe stata annullata all’ultimo a causa della presenza di civili. Mercoledì scorso almeno due persone erano rimaste uccise nei pressi di una stazione della metropolitana.

Un anno fa, il 3 luglio, fu deposto il presidente Morsi, e nei giorni successivi furono duramente represse le manifestazioni dei suoi sostenitori. Gli attentati potrebbero essere collegati all’anniversario.