L’India è sotto choc per il crolla di un altro edificio. Due tragedie nel giro di 48 ore. Dopo Nuova Delhi è toccato a un palazzo di Chennai nel sud del Paese. Una decina le vittime accertate. Una lotta contro il tempo per i soccorritori che continuano a scavare tra le macerie. Un numero imprecisato di operai, forse addirittura un centianio, sarebbero ancora intrappolati.
A causare il cedimento della struttura sarebbe stata la pioggia abbondante di questi giorni. Intanto la polizia ha arrestato 4 persone, tra cui due responsabili del cantiere edile.
Poche ore prima nella capitale un altro edificio era crollato provocando 7 morti. 3 sono bambini. Anche qui proseguono le ricerche delle persone rimaste sepolte sotto le lamiere. 14 sono riuscite a salvarsi e ora si trovano ricoverate in ospedale.
Episodi di questo tipo sono frequenti nelle città indiane. Diverse le cause: la scarsa qualità dei materiali utilizzati, il rifiuto dei residenti di andarsene da vecchi edifici a rischio, il mancato rispetto delle norme di sicurezza, oltre al crescente costo degli alloggi.
Secondo le autorità locali gli incidenti potrebbe essere stati provocati proprio dalla costruzione di queste case su terreni abusivi.
