Crisi, in Regione cresce la fiducia di famiglie e imprese, ma i dati sono ancora in calo

2014-06-24 1

Forse uno spiraglio di luce nella crisi. Almeno secondo i dati dell'indagine congiunturale relativa al primo trimestre 2014 sull'industria manifatturiera, realizzata in collaborazione tra Unioncamere Emilia-Romagna, Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo.

Il credito bancario in Emilia-Romagna è rimasto in calo anche nei primi mesi del 2014, ma l'andamento nel complesso ha smesso di peggiorare.

A livello provinciale per i prestiti alle imprese il quadro resta caratterizzato da notevole fragilità. Tutte le province sono rimaste in negativo. Rimini segna un -3%

I prestiti alle famiglie, sempre a Rimini e provincia, segnano un calo che si attesta intorno all'1,8%

In regione produzione, fatturato e ordini sono apparsi in lieve crescita, in controtendenza rispetto al trend negativo dei periodi precedenti.

L'indagine Istat sulle forze lavoro ha registrato un andamento positivo per l'occupazione dell'industria in senso stretto. Il primo trimestre del 2014 si è chiuso con una crescita dello 0,5 per cento.

Per quanto concerne la movimentazione avvenuta nel Registro delle imprese, nel primo trimestre del 2014 il saldo fra iscrizioni e cessazioni dell'industria in senso stretto è risultato negativo per 445 unità.

I segnali positivi non mancano: la crescita della domanda dai principali mercati mondiali, la risalita della fiducia di imprese e famiglie, l'occupazione che sembra essersi stabilizzata, pur restando il più importante elemento di preoccupazione.

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