Un altro attentato nel giro di un mese nella regione autonoma dello Xinjiang in Cina. E’ avvenuto a Kashgar contro un commissariato di polizia, dove è stato azionato l’esplosivo nascosto in un’automobile. Gli agenti hanno ucciso i 13 presunti responsabili. Tre poliziotti sono rimasti leggermente feriti.
Solo pochi giorni fa, lunedì, altre 13 persone erano state giustiziate per terrorismo. Nelle ultime settimane, altre decine di persone sono state arrestate per propaganda estremista e detenzione illegale di armi. A fine maggio un attentato al mercato di Urumqi, capitale dello Xinjiang, aveva fatto 39 morti. Le autorità cinesi attribuiscono la responsabilità ai separatisti uiguri. Gli uiguri sono una popolazione di religione musulmana e turcofona che rappresenta il 46% degli abitanti della regione.