Garanzie sulla creazione di 1.000 posti di lavoro in Francia, sull’accesso strategico al nucleare, sugli investimenti nel Paese e persino una futura partnership nei sistemi per il segnalamento ferroviario.
La statunitense General Electric non ha intenzione di aumentare l’offerta per il ramo energetico di Alstom ma, secondo le indiscrezioni, fino alla scadenza del 23 giugno è intenzionata a fare quanto in suo potere per abbellire la proposta.
La componente monetaria, 12,5 miliardi di euro, sembra aver già conquistato il consiglio di amministrazione dell’azienda ingegneristica francese. Ora, però, bisognerà conquistare il governo di Parigi, che chiede maggiori assicurazioni su temi come l’occupazione e l’indipendenza energetica.