Reclutavano jihadisti pronti a unirsi al gruppo estremista Isis, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante.
Con 8 arresti, a Madrid, in Spagna, è stata smantellata un rete che inviava combattenti in Siria e in Iraq. L’organizzazione faceva capo a Lahcen Ikasrrien, un cittadino marocchino di 47 anni arrestato in Afghanistan nel 2001 e rilasciato dopo due anni di detenzione a Guantanamo.
Anche in Spagna l’uomo era stato incriminato, per sospetta appartenenza a una cellula terrorista islamica legata ad Al Qaeda, ma era stato assolto per insufficienza di prove.
Secondo gli inquirenti, Ikasrrien, sposato e con una figlia, aveva anche creato un centro di addestramento per aspiranti miliziani a Avila, nel sud-est della Spagna. Una zona arida, scelta per acclimatare le reclute alle condizioni di combattimento in Medio oriente.