Il premier britannico Cameron insiste nella sua crociata contro l’elezione del moderato Jean Claude Junker alla guida della Commissione europea.
Dopo il minivertice a quattro, a sostenere Junker resta la sola Angela Merkel, che a sua volta vorrebbe evitare candidature di euroscettici, come quella del premier irlandese Enda Kenny.
Nonostante Jean Claude Junker sia uscito vittorioso dalle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo, il blocco delle alleanze potrebbe fermarne la corsa.
E mentre i paesi membri cercano un equilibrio globale (i socialisti propongono l’italiano Enrico Letta per il Consiglio europeo), si vanno componendo anche i gruppi parlamentari.
Il britannico Kamall, presidente dei conservatori, sottolinea le distanze del proprio gruppo da quello dei tedeschi di Alternative fur Deutschland.
I complicati regolamenti parlamentari spingono ad alleanze originali, come quella del gruppo italiano di Beppe Grillo, confluito nella formazione populista di Nigel Farage.