È scontro globale in Europa fra i tassisti e Uber, la start up californiana accusata di concorrenza sleale perché fornisce un servizio di noleggio auto con conducente prenotabile via telefonino o internet.
Qui siamo a Parigi, all’aeroporto di Orly, dove i tassisti hanno inscenato un’operazione di protesta come avvenuto da Berlino a Napoli, da Milano a Londra.
“Sono autisti privati. Non pagano tasse e lavorano 24 ore al giorno. È una truffa legalizzata”, dice un tassista.
Per tutta risposta Uber ha risposto alla mobilitazione abbassando le tariffe di tutte le corse del 20% «rinunciando alla propria commissione», dalle 8 alle 22, orario del blocco delle auto bianche.