Una retrospettiva non autorizzata su Banksy, uno dei maggiori esponenti della street art nel mondo.
Il suo ex agente Steve Lazarides ha usato lo spray sulle pareti di Sotheby’s, ma ammette che l’artista britannico non si sarebbe mai aspettato di vedere i suoi lavori appesi nella famosa casa d’aste londinese.
Banksy, il cui vero nome non è noto, avrà comunque un ritorno economico dalla vendita dei suoi pezzi.
“È probabilmente l’ultima cosa al mondo che avrebbe voluto vedere. E’ una mostra non autorizzata, che non ha nulla a che vedere con lui, a parte il fatto che è l’autore delle opere naturalmente. Non so, penso che per lui sia interessante avere tutti i suoi lavori insieme”, dice Lazarides.
L’agente, che ha lavorato con lui per una decina di anni, ha raccolto 70 opere, tra dipinti, sculture e stampe.
Ci sono pezzi che in passato erano stati venduti per 50-100 sterline. Oggi valgono dalle 4mila alle 500mila sterline.
Alcune opere di Banksy sono state battute all’asta per oltre un milione e 800mila dollari.
“Sono realmente interessato a vedere qual è oggi la reazione della gente a lavori che in origine erano stati venduti per meno di 100 sterline. Non si tratta qualcosa che si pensa valga un centinaio di sterline come si tratta ciò che vale un milione di sterline”, dichiara Lazarides.
Banksy cominciò negli anni Novanta con i graffiti per le strade di Bristol.
Le sue immagini, spesso ironiche, sono accompagnate da slogan per la pace e contro il capitalismo.
“Ha una genuinità e un’accessibilità che lo fanno entrare in sintonia con le persone. Ma è anche uno dei rari artisti che, negli ultimi anni, ha trattato la politica in modo comprensibile per la gente”, afferma Lazarides.
Banksy ha lasciato la sua firma dappertutto, dalle strade di New York al muro che separa Israele e Palestina.
Le sue opere saranno esposte da Sotheby’s, alla S/2 Gallery, fino al 25 luglio.