Il ballottaggio del 15 giugno per la presidenza in Colombia si gioca intorno alla trattativa di pace con le Farc e fra due ex ministri di Alvaro Uribe. Juan Manuel Santos, il presidente uscente, è favorevole al dialogo con la guerriglia e ha annunciato che riceverà nelle prossime settimane una delegazione delle vittime del conflitto.
“In materia di pace ci sono stati progressi che non si erano mai registrati nei negoziati con la guerriglia – ha rivendicato Santos – In quattro anni, abbiamo fatto più di quanto sia stato fatto nei 46 anni di guerra”.
Lo sfidante, Oscar Ivan Zuluaga, è il candidato del partito del Centro Democratico dell’ex
presidente Uribe che è tornato in politica per fermare il dialogo con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia.
“Perché continuano a reclutare i bambini, continuano a uccidere colombiani, a organizzare attentati con nuove vittime ogni giorno – sostiene Zuluaga – Poi, se vogliono davvero trattare con le vittime, le Farc devono accettare la mia condizione di pace e sospendere ogni azione criminale contro i colombiani”.
Il primo turno ha visto prevalere Zuluaga su Santos con il 29% dei voti contro il 25,5%. I sondaggi in vista del ballottaggio danno i due candidati testa a testa.