Al termine di una notte di battaglia contro i miliziani islamici durata 12 ore, l’esercito pakistano riprende il controllo dell’aeroporto di Karachi. Il bilancio dell’attacco, rivendicato dai taleban, è di almeno 28 morti e 23 feriti.
Tra le vittime vi sono tutti i 12 combattenti che hanno preso parte all’assalto, tre dei quali rimasti uccisi mentre facevano deflagrare cariche esplosive. Secondo le forze di sicurezza pakistane una parte del commando proveniva dall’Uzbekistan.
In base a una prima ricostruzione, i miliziani armati sono penetrati nel terminal utilizzato per le operazioni di carico, indossavano uniformi delle forze di sicurezza e hanno attaccato l’aeroporto da due lati.
Per il portavoce dei taleban del Pakistan è la vendetta per l’uccisione dell’ex leader, Hakeemullah Mehsud, in un raid drone statunitense nel novembre dello scorso anno.
L’attentato fa saltare icolloqui di pace con il governo pakistano, definiti dai combattenti islamici uno ‘‘strumento di guerra’‘. Lo scalo di Karachi resterà chiuso nelle prossime ore, mentre sono in stato di massima allerta quelli di Lahore e Islamabad.