Il governo di Dublino sollecita un’inchiesta dopo il ritrovamento dei resti di quasi ottocento bambini, seppelliti in una fossa comune nei pressi di un centro per ragazze madri gestito dalle suore del buon soccorso.
Una scoperta che ha alimentato lo sdegno in Irlanda, dove questi istituti religosi hanno operato per decenni con finanziamenti pubblici.
Il primo ministro Enda Kenny ha detto di aver chiesto l’apertura di un’indagine indipendente per accertare le proporzioni dell’accaduto. Si tenterà di stabilire se è stato un caso isolato, o se altri istituti risultino coinvolti.
Resta da capire perché a Tuam, nella contea di Galway, questi 796 bambini deceduti vennero gettati in un serbatoio di cemento, senza bare né lapidi. La maggior parte sarebbero morti per malattia e malnutrizione, tra il 1925 e il 1961.