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"Attimo di follia". Adriano Galliani torna sul caso Gattuso, oggetto di un'inchiesta dell'Uefa dopo Milan-Tottenham in Champions League. L'amministratore delegato rossonero ha dichiarato alla Fiera di Milano: "Abbiamo già preso una posizione ufficiale su questo episodio, che non ci ha fatto piacere. Non vogliamo giustificare la sua reazione, ma è stato provocato e non merita di essere criminalizzato. Rino è e rimane il nostro vice capitano, le scelte sono fatte all'interno dello spogliatoio. Faremo una memoria difensiva e spiegheremo all'Uefa chi è Gattuso e che giocatore è sempre stato. In 104 partite nelle coppe europee, é stato espulso una sola volta per un fallo su Ibrahimovic quando giocava nell'Ajax".
Rimonta Inter: "Da quando è arrivato Leonardo, ci ha rimontato solo 2 punti in otto partite senza contare i recuperi di campionato. Non so cosa succederà il 22 maggio, ma l'unica cosa che conta è la classifica e adesso in testa c'è il Milan. Ora abbiamo tre partite fondamentali contro Chievo, Napoli e Juve".
Pato e infortuni: "Non sono l'allenatore, le scelte tecniche le fa Allegri. Non sono pentito per aver preso giocatori inutilizzabili in Champions, rifarei le stesse scelte. Gli arrivi del mercato di gennaio sono legate agli infortunati che abbiamo, solo Cassano è arrivato per sostiture Ronaldinho".
Mercato del futuro: "Abbiamo già una squadra forte e continueremo a cercare di renderla ancora più competitiva, come abbiamo sempre fatto nei 25 anni della presidenza Berlusconi. Posso garantire a Ibra e ai nostri tifosi che il Milan sarà sempre all'altezza. Ganso? Lo conosco personalmente, così come lo conosce Leonardo. Adesso deve pensare a guarire dall'infortunio e dare continuità alla sua carriera. Se questo avverrà sarà derby per lui, ma adesso è del Santos e non disturbiamo la squadra brasiliana".