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Antonio Conte parla così alla vigilia del match con il Bologna: "Squadra che vince non si cambia? L'importante è vincere anche domani, con lo staff sto valutando la formazione da schierare. Farò delle scelte in base all'avversario, all'atteggiamento tattico del Bologna e a come sta la squadra fisicamente. L'anno scorso la Juve ha fatto un punto in due partite, ma due anni fa abbiamo vinto le prime due. Credo che bisogna avere la mentalità giusta per affrontare tutte gli avversari. Dobbiamo restare con i piedi per terra, è un cammino lungo e difficile. Siamo all'inizio di un percorso. Tutte le belle parole spese possono essere boomerang, so bene che alla prima situazione negativa tutto può cambiare. Bisogna dare un giudizio equilibrato, i tifosi meritano rispetto, niente illusioni. Posso assicurare grande lavoro, da parte mia, della società e della squadra. Con il Bologna non è facile, arriva a Torino senza punti, è una squadra con tanti ottimi giocatori e merita rispetto.
Poi su Giaccherini e Vidal: "Giaccherini? Ha lavorato due settimane e mezzo in più rispetto ad Elia ed Estigarribia. E' italiano e parla la mia lingua, tutto questo ha facilitato il lavoro. Vidal è un ottimo giocatore, quando è entrato ha dato cambio di ritmo. Io devo fare delle scelte, ci sono anche Pirlo e Marchisio. Senza dimenticare Pazienza, che si allena, sta zitto ed è andato in tribuna. Faccio le scelte per vincere, preferibilmente attraverso il bel gioco. E' chiaro che ogni volta si montano dei casi su chi sta fuori. Ma non posso giocare in 12 o 13. Chi scende in campo deve dare il massimo, deve essere umile per riportare in alto la Juventus".
