Le autorità del Pakistan hanno ingaggiato una caccia all’uomo per catturare tutte le persone coinvolte nella lapidazione della giovane donna incinta a Lahore.
Farzana Iqbal, 25 anni è stata aggredita davanti al tribunale, dove doveva presentarsi per testimoniare a favore del marito, accusato di averla rapita e costretta a sposarlo.
Il fratello ha cercato di colpirla con una pistola ma l’ha mancata. È stata poi uccisa a colpi di sassi e bastoni da un gruppo di oltre venti persone.
Una folla di curiosi ha assistito alla scena, senza intervenire e i responsabili sono fuggiti, tranne il padre, arrestato dopo avere confessato il delitto.
La giovane era incinta di cinque mesi. È stata punita per avere sposato un uomo scelto da lei e non dai parenti.
Un nuovo “omicidio d’onore” che si aggiunge ai tanti già commessi in Pakistan. Quasi novecento lo scorso anno, secondo la Commissione per i Diritti Umani.