Lo scandalo politico-giudiziario monta in Francia, ma Jean François Copé, presidente del partito di centro-destra Ump che ha dato le dimissioni per il presunto giro di fatture false, si è difeso proclamando la sua integrità totale davanti alle telecamere del primo canale francese, TF1: “Voglio dire che la mia onestà e la mia integrità sono totali, totali – ha dichiarato il deputato -. Ho scoperto questa faccenda poco più di dieci giorni fa, quando è uscita sul quotidiano Libération. Io ho semplicemente dato fiducia, mal riposta, ai collaboratori”.
La sede del partito è stata perquisita dalla polizia che cerca prove su possibili illeciti da oltre 10 milioni di euro compiuti durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2012.
Fino al nuovo congresso, l’Ump sarà retto da un triumvirato. Ma i parlamentari del partito sono in allarme.
“E’ una crisi grave, di una portata amplissima, perché abbiamo avuto due terremoti: domenica l’esito del voto europeo e lunedì lo scandalo giudiziario. Rivelazioni clamorose che hanno sconvolto i membri del Parlamento e i nostri elettori”, ha dichiarato il deputato dell’Ump Eric Ciotti.
E’ un grosso schiaffo per Copé, che puntava alla corsa all’Eliseo nel 2017, ma è soprattutto una tegola per la rentrée sulla scena politica dell’ex presidente Nicolas Sarkozy.