Matteo Renzi ottiene un risultato storico con il PD e proietta l’Italia ai vertici dell’Europa. Il senso della vittoria alle europee sta tutto qui secondo il premier.
I democratici sfiorano il 41 percento dei voti, un risultato che non si vedeva dai tempi della DC, e che in un certo senso legittima l’ex sindaco di Firenze, arrivato alla presidenza del Consiglio senza essere eletto.
“L’Italia c‘è. L’Italia è più forte delle paure che l’attraversano, e l’Italia è in grado di incidere nel percorso che si apre in Europa con molta decisione. Io avverto questa responsabilità innanzi tutto”.
“Non chiediamo di cambiare le regole, chiediamo di cambiare l’impostazione e l’approccio dell’Europa” – ha inoltre detto Renzi, che rilancia sulle riforme.
Alla conferenza stampa a Palazzo Chigi ha spiegato le implicazioni di un voto che segna una pesante batosta per il Movimento Cinque Stelle, appena sopra il 21 percento.
Beppe Grillo ringrazia gli elettori che portano 17 eurodeputati, non pochi, ma al di sotto delle attese.
Al di sotto delle aspettative anche FI. Scende anche la Lega, supera lo sbarramento la lista Tsipras.