A pochi giorni dalla chiusura Cannes non tocca le sue vette più alte, eccezion fatta per la sfilata delle dive sul tappeto rosso della Croisette. Tra i film in concorso è stato ieri il turno di ‘The Search’ di Michel Hazanavicius, premio Oscar per ‘The Artist’.
Se i fischi in sala durante la proiezione per la stampa sono quasi una moda, le critiche più o meno ragionate non sono tanto più magnanime. Secondo gli esperti, il regista francese fa i conti con un tema, la guerra in Cecenia, ben più grande di lui, con il risultato di una lettura sciatta e banale.
“Il film nasce da una spinta molto differente rispetto all’ispirazione che mi ha portato a ‘The Artist’” ha detto Hazanavicius in conferenza stampa. “Il tutto è forse completamente incoerente, le due cose non hanno nulla a che vedere tra di loro ma in fondo sono io, son fatto così. La pressione arriva oggi, ma finora tutto bene”.
Nel ruolo di protagonista la sua compagna Berenice Bejo nei panni dell’inviata della Commissione Europea a Grozny.