Sesso 24 ore su 24, incassi di 1000 euro al giorno. Sgominato giro di squillo cinesi

2014-05-20 1

Sgominata dalla Polizia un'organizzazione criminale di matrice cinese dedita allo sfruttamento della prostituzione in appartementi e residence: l'operazione denominata "Fenghuang", cioè la fenice, l'animale che moriva e rinasceva dalle sue ceneri. Allo stesso modo le prostitute coinvolte nel giro erano costrette a fornire prestazioni ai clienti 24 ore su 24. Erano esenti dal lavoro solo in occasione del ciclo mestruale.



Lunedì mattina sono così scattate 14 ordinanze di custodia cautelare eseguite dalle Squadre Mobili di Rimini, Forlì, Reggio Emilia, Modena e Brescia. I destinatari sono 12 cittadini cinesi, tra uomini e donne, e due italiani, uno riminese: dovranno rispondere di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L'organizzazione gestiva bordelli in Lombardia ed Emilia Romagna. Le donne erano ex prostitute promosse al ruolo di "Maitresse". Il riminese era titolare di un residence di via Mantova, luogo da cui sono partiti gli accertamenti dell'indagine - avviata nel 2011 - assieme ad altri appartamenti in Via Monfalcone e via Guelfi. L'altro italiano, rintracciato tra Parma e Reggio Emilia, era l'uomo che si occupava di disporre l'accoglienza in Italia delle prostitute cinesi, tutte prive di regolare permesso di soggiorno; dell'allestimento degli appartamenti e della raccolta dei soldi, che venivano poi inviati in Cina.


Le prestazioni sessuali a pagamento venivano pubblicizzate su apposite inserzioni on-line. Il cliente contattava il call-center dell'organizzazione, entrando in contatto con le "Maitresse". Al telefono veniva pattuito luogo e costo della prestazione. Gli incassi erano notevoli: 6000 euro a settimana per ogni ragazza.

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