Turchia, strage miniera: intervento ad alto rischio per soccorritori

2014-05-14 17

Sono ore di drammatica attesa per i famigliari dei minatori intrappolati sottoterra, a diversi chilometri di profondità. L’incendio che al momento non appare ancora domato, il fumo e il black out elettrico rendono il lavoro dei soccorritori ad alto rischio e lasciano poche speranze di ritrovare qualcuno ancora in vita.

Le maschere anti-gas a disposizione dei minatori hanno un’autonomia compresa tra 45 minuti e un’ora e mezza. La corsa contro il tempo è iniziata verso le 19 di martedì e nessuno può dire se l’ossigeno che viene continuamente pompato verso le gallerie riesca a raggiungere le persone intrappolate.

Melih Guvendik, membro di una squadra di soccorso, ha dichiarato a euronews che alcune zone della miniera di carbone risultano inaccessibili. “L’incendio continua e le emissioni di monossido di carbonio si intensificano – dice – tanto da costringerci a richiamare periodicamente le squadre in superfice”. Aggiunge quindi che le operazioni di evacuazione continuano, anche se con poche speranze di successo. “Abbiamo visto che c’erano delle persone dietro l’imbocco di alcune gallerie”, ha affermato, precisando che “i soccorritori sono sottoposti a notevoli sforzi e devono indossare costantemente delle maschere anti-gas per respirare”.

Sono ancora più di cento i minatori bloccati sottoterra. La strage ha riportato alla ribalta le polemiche sulle carenze nella sicurezza delle miniere di carbone turche. Nel 2013, i minatori morti sul lavoro in Turchia sono stati in tutto 93.