Carrozze di seconda mano e anche treni nuovi, acquistati all'estero e pagati secondo la guardia di finanza più del loro valore. L'ombra delle tangenti si allunga sulle ferrovie del sud-est. Nell'inchiesta barese si ipotizzano i reati di truffa e corruzione. Cinque gli indagati, tra questi l'amministratore unico della società, Luigi Fiorillo.