80 tonnellate di cibo: è come una manna caduta dal cielo l’aiuto del Programma Alimentare Mondiale (Pam) per i villaggi nella zona nord-ovest dell’Afghanistan colpiti il 2 maggio da due enormi frane. Almeno 350 i morti secondo i dati forniti dalla Missione delle Nazioni Unite di assistenza all’Afghanistan (Unama). Ma sotto le macerie si teme ci possano essere oltre 2000 persone.
La situazione umanitaria resta critica, come spiega Marcus Prior, funzionario del Programma Alimentare Mondiale: ‘‘Molte di queste persone hanno perso le loro case, altre non possono tornarci perché è troppo pericoloso. La cosa importante è che possono ricevere la nostra assistenza alimentare che li aiuterà a riprendere in mano la loro vita nelle prossime settimane”.
Il quantitativo di cibo consegnato è ritenuto sufficiente per assistere le 700 famiglie per un mese. Consegnata anche una scavatrice per riaprire la strada principale dell’area che è stata travolta dalla frana.