Le promesse di al Sisi a poche settimane dalle elezioni in Egitto

2014-05-06 2

“Se sarò eletto, i Fratelli Musulmani non esisteranno più e l’esercito non avrà alcun ruolo di potere”. Nella prima intervista da quando è ufficialmente in corsa per le presidenziali in programma tra meno di tre settimane, l’ex-generale Abdel Fattah al Sisi ha cercato di convincere gli egiziani con risposte secche e un tono pacato.

Qualcuno, a Il Cairo, sembra volere dargli credito. “Per fortuna – dice un residente – si è concentrato su cose molto importanti, prima di tutto la stabilità, la sicurezza, e l’economia e tutte le questioni rilevanti per gli egiziani, per permettere a tutti di vivere una vita dignitosa”.

“È un grande uomo – dice un altro abitante -. Usa parole semplici, ma allo stesso tempo forti. Quando qualcuno parla e capisce quello che sta per dire. Voglio dire… è molto chiaro su tutto. E gli egiziani vogliono onestà”.

Al Sisi – 59 anni – è stato l’artefice della destituzione a luglio di Mohamed Morsi, espressione dei Fratelli musulmani. La sua vittoria appare scontata, al contrario della concreta possibilità di ripristinare l’ordine in un Paese ancora nel caos.

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