“Frank”, la commedia firmata da Lenny Abrahamson e interpretata da Michael Fassbender, prende spunto da un personaggio culto della comicità britannica: Frank Sidebottom.
Nell’Inghilterra di fine anni Ottanta, sotto la maschera di cartapesta di Frank, c’era Chris Sievey. Sua l’idea di dar vita a questo personaggio, dopo aver inutilmente tentato di scalare le classifiche musicali con il suo vero volto e una band post punk: The Freshies.
Per Fassbender, che nel film ha il ruolo di protagonista, recitare dietro una maschera è stata un’esperienza inedita. “Dice che è stato molto liberatorio non doversi truccare e pettinare – afferma Lenny Abrahamson – a un certo punto ha detto che avrebbe insistito affinché, da ora in avanti, gli fosse consentito per contratto di recitare sempre dietro una grande maschera di cartapesta. Forse, per le parti romantiche, non è una buona idea. Va detto che è un attore che non sceglie i ruoli più ovvi. Cerca sempre nuove sfide e credo che recitare dietro una maschera, riuscendo a renderla espressiva, sia stata una grande prova d’attore”.
Quattro anni dopo la morte di Chris Sievey, il film non vuole essere una biografia. Non a caso, il personaggio di Frank è stato modificato rispetto all’originale. Abrahamson: “La maschera ha un’espressione quasi ingenua. Abbiamo lavorato sodo per realizzarla. Non è uguale alla maschera originale di Frank Sidebottom: è un po’ diversa perché il personaggio è diverso. Sembra fatta in casa e ha uno sguardo aperto e un po’ perso – per quanto sia incredibile, soltanto con occhi naso e bocca, ma è proprio così – ha un’espressione che incoraggia il pubblico a proiettare le proprie emozioni su Frank”.
Dopo aver debuttato al Sundance London Film Festival, “Frank” è in uscita nelle sale britanniche e in Irlanda.
