Sloviansk conta morti e feriti mentre continua l'assedio delle truppe di kiev

2014-05-06 9

Una calma irreale c‘è oggi a Sloviansk nell’Est dell’Ucraina sul baratro della guerra civile. La città simbolo del separatismo filorusso è stata teatro ieri di sanguinosi scontri. Le violenze hanno lasciato sul campo 30 militanti filorussi uccisi dalle forze armate ucraine e quattro soldati di Kiev, secondo il Ministro degli Interni ucraino Avakov. L’esercito di Kiev assedia la città e cerca di entrare per riconquistare questa roccaforte dei separatisti.

‘‘Tutto quello che resta è la fede in Dio,’‘ dice una residente di Sloviansk. ‘‘La speranza è che trionfi il buon senso. La Russia è per noi una benedizione. C‘è un detto che recita così : ‘Dio è in cielo e la Russia è in terra’. Noi saremo sempre uniti spiritualmente.’‘

Intanto è scambio di accuse, con le autorità ucraine che accusano i miliziani filorussi di farsi scudo dei civili e incendiare le case. A Odessa Kiev ha inviato uno speciale corpo di agenti, formato da ‘‘attivisti civili’‘, dopo i violenti scontri tra antigovernativi e nazionalisti ucraini dei giorni scorsi.