Odessa lotta per ritrovare la sua unità mentre per le sue strade sfilano i sostenitori dell’integrità ucraina. Diverse migliaia di abitanti della città portuale hanno manifestanto e marciato fino alla sede regionale delle forze dell’ordine dopo l’assalto lanciato da una folla di militanti filo-russi contro la centrale di polizia in cui erano detenuti decine di partigiani dell’annessione alla Russia.
“Siamo qui per proteggere i nostri concittadini dagli attivisti filo-russi, quelli che vorrebbero che Odessa diventasse parte della Federazione Russa” dice un residente di Odessa.
La città dell’Ucraina meridionale ha vissuto una domenica di tensione dopo che le forze dell’ordine hanno ceduto davanti alla pressione dei militanti filo-russi liberando una settantina dei loro, arrestati sabato. Intanto è scambio di accuse tra Kiev e Mosca sull’incendio scoppiato venerdî durante gli scontri tra le opposte fazioni nella sede dei sindacati e costato la vita a una quarantina di militanti filo-russi che vi si erano barricati.