Due attentati in Siria nella provincia di Hama controllata dalle truppe governative hanno provocato almeno 18 morti, fra cui 11 bambini.
Le autobomba fatte esplodere nelle cittadine di Jidrin e Al Hmairi, hanno causato anche una cinquantina di feriti.
Secondo l’agenzia di Damasco Sana i due veicoli sono stati azionati da kamikaze.
Il duplice attentato può essere anche una risposta all’accordo siglato dall’esercito con gli estremisti islamici armati asserragliati nel centro storico di Homs e sotto assedio da due anni.
Il fronte Al Nosra ha accettato di abbandonare le ultime posizioni a Homs e di ripiegare in Siria centrale.
Un successo militare per il presidente Bashar Al Assad a un mese dalle presidenziali.
Proprio in concomitanza con la sconfitta del Fronte Al Nosra nella terza città della Siria, l’emiro di al Qaida Al Zawahiri ha lanciato un appello all’unità dei combattenti jihadisti in Siria.
Fra il fronte al Nostra, rappresentante ufficiale di Al quaida in Siria e il contiguo Emirato islamico dell’Iraq e del Levante è in corso una guerra fratricida.