Rossa fiammante, la versione finale dell’A3 e-tron fa il suo esordio all’interno dello stand Audi. La sua anima ibrida, un diesel accoppiato ad un motore elettrico da 75 kilowatt, ben simboleggia le tendenze che vanno per la maggiore al Salone dell’Auto di Pechino.
Le autorità cinesi, nel tentativo di combattere l’inquinamento cittadino, stanno cominciando a introdurre limiti alla circolazione. I produttori si adeguano, e non potrebbe essere altrimenti: in gioco c‘è quello che, secondo gli analisti, nel 2016 sarà il primo mercato mondiale per le auto di fascia alta.
Le case automobilistiche straniere come Volkswagen, General Motors e Hyundai oggi dominano le vendite. Ma il rallentamento economico cinese, insieme al giro di vite del governo contro il lusso sfrenato dei funzionari pubblici, sta contribuendo a modificare i gusti dei cinesi, i quali si fanno via via più sofisticati.
“Da quando la Cina ha cominciato ad aprirsi, il Paese si è sviluppato molto in fretta, le aziende hanno fatto progressi e il mercato di fascia alta è cresciuto rapidamente”, spiega Zhang Ping, numero uno di un’azienda locale.
“Non importa che si parli di grandi gruppi o aziende, tutti i dirigenti di alto e medio livello adorano guidare un SUV”, aggiunge.
A sorridere oggi sono soprattutto i brand di fascia alta più abbordabili, tra cui Audi, BMW e Mercedes, i quali stanno decidendo di puntare su nuove categorie come i giovani e le donne.
Dal canto loro, i marchi di lusso come Rolls Royce non si dicono preoccupati per il rallentamento delle vendite: il mercato è diventato maturo e i gusti sono più ricercati, motivo per cui si punta sulla personalizzazione. Volete un’auto tutta d’oro? Non c‘è problema, basta chiedere.