Medvedev contro la "guerra economica" dell'Occidente: "Pronti a mostrare i denti"

2014-04-22 5

Sostegni statali all’economia e leggi che tutelino le attività commerciali da una parte, stop alle forniture di gas all’Ucraina e crociata contro Visa e Mastercard che hanno messo in pratica le sazioni statunitensi, dall’altra.

Per far fronte a quella che chiama “guerra economica” dell’Occidente, Dmitri Medvedev si dice pronto a “mostrare i denti”.

Sul gas il primo ministro russo accusa Kiev di mettere in atto un vero e proprio furto. Ed è per questo, dice, che Mosca non esclude di chiuderle i rubinetti e diversificare l’export, guardando soprattutto ai mercati di Asia e Pacifico, con particolare riferimento alla Cina, ma anche al Giappone.

La risposta per le rime è all’Unione Europea, la cui ipotesi di sopperire con il gas statunitense a quello russo viene definita da Medvedev “un semplice bluff”.

Se necessario, ha aggiunto, Mosca non esiterà poi a chiedere un arbitrato internazionale per assicurare un equo trattamento all’export del proprio settore energetico.

Minaccia che va di pari passo con quella di “non lasciare impuniti” Visa e Mastercard, i gruppi che eseguendo sanzioni stabilite da Washington, a marzo avevano sospeso i loro servizi nei confronti di alcune banche giudicate prossime al Cremlino.

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