Stanno tornando a casa i quattro giornalisti francesi liberati sabato mattina al confine turco-siriano. Per Nicolas Henin, Pierre Torres, Edouard Helias e Didier Francois è la fine di un incubo in cui erano precipitati a giugno dell’anno scorso, quando erano stati sequestrati dai ribelli siriani dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante.
Imbarcati sabato sera su un aereo partito da Gazantiep, nel sud est della Turchia, i quattro trascorreranno la Pasqua con i loro famigliari, colti di sorpresa all’annuncio dell’avvenuta liberazione.
‘‘C’erano speranze, c’erano dei segnali che il processo per il loro rilascio fosse stato avviato e che avrebbe potuto avere un esito positivo – ha detto il padre di Nicolas Henin – ma sapevamo che era molto difficile e mai avremmo sperato in una conclusione in tempi così brevi”.
“E’ una sorpresa enorme, una grande gioia, ho pianto e non mi reggevo in piedi”, ha affermato Claire Bisquerra, sorella di Pierre Torres.
In fermento anche la redazione di Europe 1, l’emittente radiofonica per cui lavora Didier Francois. “Non abbiamo mai dubitato che li avremmo rivisti – sostiene il direttore Fabien Namias – ma non sapevamo quando e in quali condizioni. Ora possiamo rilassarci e riprendere a respirare”.
Poco prima di essere sottoposti a una rapida visita medica in Turchia per valutare il loro stato fisico, i quattro giornalisti avevano ringraziato le autorità di Ankara per il loro contributo.