Il mondo in lutto per Gabo, lunedì l'addio a Città del Messico

2014-04-18 23

In ogni angolo del mondo risuona il ricordo di uno dei più grandi scrittori del ventesimo secolo, Gabriel Garcia Marquez, spentosi giovedì nella sua casa di Città del Messico, dove era tornato dal ricovero in ospedale per una polmonite. Lo Stato adottivo di Gabo osserverà tre giorni di lutto nazionale.

Anche il suo paesino natale, Aracataca, in Colombia, dove Garcia Marquez trascorse l’infanzia, dice addio al padre del realismo magico latinoamericano. “Sono molto commossa, triste, mi sento orfana dell’opera di Gabo”, dice un’amica di Gabriel Garcia Marquez.

Il corpo del premio Nobel per la Letteratura è stato traferito in una casa funeraria, per la cremazione in forma privata.Non ci saranno cerimonie, fino all’omaggio di lunedì nel Palazzo delle Belle Arti di Città del Messico.

“Dobbiamo essergli grati per tutto quello che ci ha lasciato e per tutto quello che ci ha insegnato, visto che ci ha insegnato a vedere il mondo in un altro modo”, dice una lettrice.

L’autore di “Cent’anni di solitudine” è stato anche giornalista, un mestiere che lo portò in Europa. Inoltre nella sua vita fu forte l’impegno civile, critico apertamente Pinochet e fu grande amico di Fidel Castro.
“Ora quello che fa più male sono le belle parole che la morte ci ha rubato con una mano vincente”, ha commentato lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano.

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