I sopravvissuti ad una delle peggiori tragedie del mare degli ultimi 20 anni in Corea del Sud vengono accolti ed assistiti in una palestra dell’isola di Jindo. Molti sono ancora sotto shock.
Una studentessa soccorsa ed estratta dal traghetto naufragato ricorda tra le lacrime: “Sono rimasta quasi intrappolata. Se me l’avessero detto, mi sarei buttata in acqua attraverso l’uscita, ma non ho potuto.”
La maggior parte degli studenti che si trovavano a bordo risulta ancora dispersa. Con loro alcuni insegnanti.
“L’acqua ha cominciato ad affluire sopra il parapetto” racconta un uomo “e io istintivamente ho sentito che dovevo andarmene. Quindi ho cercato di rompere la finestra della cabina con un estintore, colpendola tre volte, ma non si rompeva.”
Mentre ricevono le prime cure, i superstiti si chiedono quanti dei loro amici alla fine mancheranno all’appello.