“L’ipocrisia dell’Occidente supera ogni limite”. E’ l’accusa del Ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, che reagisce così agli sviluppi della crisi Ucraina:
“Le violenze a Maidan, terminate con decine e decine di vittime, sono state chiamate ‘democrazia’. Le proteste pacifiche in corso nel sud est dell’Ucraina vengono chiamate invece ‘terrorismo’ e viene detto che verranno usate le forze armate in operazioni anti-terrorismo”.
La questione ucraina è stata discussa oggi anche dal ministro degli esteri tedesco Steinmeier durante l’incontro a Pechino con l’omologo cinese. Anche Lavrov sarà in Cina domani per preparare la visita di Putin.
“Siamo entrambi per la riduzione delle tensioni, per la non violenza e siamo convinti che sia un precedente molto pericoloso cambiare i confini in modo arbitrario.”
La visita di Lavrov in Cina intende anche evitare l’isolamento di Mosca dopo l’astensione di Pechino al Consiglio di Sicurezza dell’Onu sull’annessione della Crimea