Il blitz delle forze speciali ucraine nell’est del Paese scatena il primo scontro a fuoco con le milizie filorusse a Sloviansk.
Almeno tre i morti. Il ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, ha riferito che un agente delle forze speciali è stato ucciso e altri cinque sono rimasti feriti. Tra le vittime – secondo il ministro – anche “un numero imprecisato” di separatisti filorussi. Secondo l’agenzia russa Ria-Novosti sarebbe rimasto ucciso un civile.
Gli scontri a fuoco sono scoppiati sulla strada che porta a Sloviansk, dove i miliziani pro-Mosca, con l’aiuto dei civili – scudi umani secondo Kiev – hanno installato dei check point per ostacolare l’avanzata delle forze governative.
“Risponderemo al fuoco – dice un miliziano filorusso – Se si avvicineranno, noi risponderemo al fuoco”.
I reparti speciali ucraini hanno tentato di riprendere il controllo del quartier generale della polizia, ma sono stati respinti. La città mineraria è sorvolata dagli elicotteri e testimoni hanno visto levarsi una densa colonna di fumo.