Alla fiera dell'arte di Colonia

2014-04-11 22

Art Cologne, la più antica fiera d’arte al mondo, presenta un nuovo format espositivo e cioè una selezione di opere avanguardistiche con un’attenzione particolare allo stile contemporaneo.

Oltre 200 gallerie internazionali espongono fino a questa domenica opere selezionate per presentare una visione panoramica dell’arte del Ventesimo e Ventunesimo secolo. Non mancano opere della star cinese Ai Weiwei.

Unico problema per la vendita è la risalita delI’IVA per il mercato d’arte come richiesto dall’Unione Europea.

Kristian Jarmuschek, Presidente associazione dei galleristi tedeschi:“L’aumento di questa tassa è un disastro, non si capisce perchè l’Unione abbia accettato la diminuzione dell’IVA su libri, concerti e il cinema e l’arte debba invece essere esclusa dal provvedimento. Considerare le gallerie alla stregua degli altri esercenti significa ingnorare la realtà, lo ha detto anche il nostro Ministro alla cultura Monika Gütters sul forte impatto delle galerie nel sostegno all’arte”.

L’opera di maggior costo in vendita a Colonia è quella dell’espressionista tedesco Franz Marc, morto durante la prima guerra mondiale. Il titlo si traduce con “La paura dei conigli”. Costo 9,4 milioni di euro.

“Alpine Man”, scultura dello statunitense contemporaneo Paul McCarthey è fra le altre rarità che svettano con prezzi sopra il milione di euro.

Anche le meraviglie de pittore espressionista tedesco Ernst Ludwig Kirchner sono riservate ai milionari. Le sue tele degli anni 20 costano circa 2.5 milioni l’una.

Immancabile l’arte cicciona di Botero, artista ancora vivo. Le sue tele sfiorano i 2 milioni di euro.

Irragiungibili le quotazioni del mitico
Gerhard Richter, le sue opere toccano i 30 milionidi euro. Pertanto questo pezzo che si vende a soli 4.8 milioni di eruo è un vero affare.

A Colonia in questi giorni circolano 50 mila visitatori giunti appositamente per la fiera.

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