E’ tutto pronto alla base spaziale europea di Kourou, nella Guyana francese, per il lancio del satellite europeo Sentinel 1A, il primo di una nuova costellazione, battezzata Copernicus.
Si tratta di un progetto da 2,3 miliardi di euro, voluto dall’Esa e dalla Commissione europea per monitorare la superficie terrestre e provare a stabilire eventuali relazioni tra le attività vulcaniche e le deformazioni del suolo.
“Fondamentalmente servirà a osservare le superfici delle terre emerse, degli oceani, dei ghiacciai, avendo accesso ai dati in modo molto rapido. In caso di disastri sarà cosi possibile per gli operatori al suolo avere un supporto per immagini”, spiega il direttore delle operazioni per l’Esa.
Una volta a regime, la costellazione Copernicus potrà offrire informazioni preziose da utilizzare nella ricerca scientifica soprattutto nel campo della sismologia.