78 decessi e oltre 120 casi sospetti, la Guinea affronta un’epidemia del virus ebola senza precedenti. Contrariamente al passato, in cui i casi erano concentrati in zone geograficamente limitate, il virus si è diffuso in diverse città del sud, epicentro dell’epidemia, e nella capitale Conakry.
“Stiamo combattendo il ceppo più aggressivo di Ebola, chiamato ceppo Zaire. È un virus che uccide più di 9 persone su 10 – spiega Michel Van Herp, epidemiologo di Medici Senza Frontiere – Non esiste un trattamento. Non esiste farmaco che possa contrastare specificamente questo virus. Possiamo solo assicurarci che le persone infette non siano disidratate per permettere loro di produrre gli anticorpi in grado di ripulire il proprio corpo dal virus”.
Altri casi sospetti si sono registrati in Liberia e Sierra Leone, di cui almeno due confermati come Ebola dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il Senegal ha chiuso le sue frontiere.
La trasmissione del virus avviene molto facilmente attraverso sangue, liquidi biologici e tessuti infetti, sia di animali che di uomini, sia vivi che morti.