Aereo scomparso, ricerche ostacolate dal meteo avverso

2014-03-27 4

Ai non specialisti, queste immagini dicono poco. Ma, secondo le squadre impegnate nelle ricerche del volo MH370 della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo scorso, sono al momento l’indizio migliore per far luce sul mistero.

Si tratta di 300 oggetti galleggianti rilevati da un satellite thailandese nell’Oceano Indiano, 2.700 chilometri a sud-ovest delle coste australiane di Perth.

I giapponesi sono ancora più precisi: un loro satellite ha individuato una decina di oggetti, con buona probabilità legati al boeing 777. Il problema è recuperarli. Un tentativo reso più difficile dalle cattive condizioni meteo che giovedì, per la seconda volta nell’ultima settimana, hanno impedito agli aerei di decollare.

La Cina, che partecipa attivamente agli sforzi internazionali, ha detto per bocca del ministro alla Difesa che la priorità va alle ricerche. Pechino ha garantito il massimo dell’impegno, fino a quando ci sarà un barlume di speranza di ritrovare i resti dell’aereo perduto.

Nonostante la scarsa visibilità, una nave australiana e cinque imbarcazioni cinesi stanno setacciando la zona di mare interessata dalle ricerche. Ma è una lotta contro il tempo, prima che le correnti, molto forti in quest’area, facciano sparire ogni traccia utile.