Daleen Hassan, euronews: “Siamo collegati con il nostro corrispondente al Cairo, Mohammed Shaikhibrahim, al quale chiediamo quali sono le reazioni in Egitto a queste condanne a morte e se sono previste altre sentenze nei prossimi giorni”.
Mohammed Shaikhibrahim, euronews: “Non c‘è dubbio che si tratta di una decisione che ha destato stupore e che avrà importanti conseguenze. Se parliamo delle reazioni, dobbiamo ammettere che questo verdetto fa aumentare la paura tra gli egiziani. La tensione è alta e c‘è anche molta rabbia tra i parenti dei condannati. Non a caso, la polizia ha dispiegato molti agenti per garantire la sicurezza a Al Minya, dopo la lettura della sentenza. La gente è stupita e anche arrabbiata per questo verdetto”.
Hassan: “Potrebbero esserci ritorsioni contro le autorità o contro la polizia?”
Shaikhibrahim: “Non possiamo escludere che qualcuno voglia vendicarsi, magari attaccando centrali di polizia o edifici pubblici. Il rischio è che ci sia un’escalation di violenza. Di certo la situazione non è destinata a calmarsi se queste condanne a morte saranno eseguite”.
Hassan: “L’Egitto si sta preparando alle elezioni presidenziali. Quale può essere l’impatto di queste condanne sullo scrutinio? Specialmente se il generale Al-Sisi deciderà di candidarsi…”.
Shaikhibrahim: “Se le condanne a morte saranno eseguite, non c‘è dubbio che influiranno sulla campagna elettorale e sul processo politico in corso. Gli egiziani non vogliono un aumento della violenza: per questo il verdetto rischia di avere un impatto negativo sulle elezioni presidenziali e di far lievitare le tensioni politiche”.