A tarda sera l’imponente manifestazione di Madrid di sabato 22 marzo è sfociata in cassonetti incendiati e all’assalto all’insegna di una filiale di Barclays. Bilancio 7 manifestanti e 20 poliziotti feriti, 17 persone arrestate.
I tumulti sono scoppiati quando la folla si stava ormai disperdendo, dopo una giornata di proteste pacifiche contro le misure di austerity, che ha chiamato a raccolta gli “indignados” di tutta la Spagna.
A decine di migliaia sono giunti nella Capitale. Molti sono arrivati a piedi percorrendo centinaia di chilometri per essere presenti.
Dalle Asturie alla Catalogna, da Tenerife all’Estremadura. Oltre 300 associazioni hanno aderito a una manifestazione tesa a denunciare con durezza la drammatica situazione in cui versa il Paese, con un tasso di disoccupazione al 26% e la povertà che attanaglia sempre più persone.
“La nostra protesta – dice una giovane manifestante – è contro tutto: l’istruzione, il sistema sanitario, i mutui, i tagli. Non dimentichiamo la nu