Un applauso scrosciante, bandierine a stelle e strisce insieme a quelle cinesi per salutare i primi passi a Pechino di Michelle Obama: è la prima visita della first lady americana, ed ha avuto inizio in una scuola media, dove l’ospite si è cimentata in esercizi di calligrafia e ha anche osato una partitella di ping pong. Sempre accompagnata dalla madre, Marian Robinson, e dalle due figlie di 13 e 16 anni, l’ospite ha poi visitato la città proibita.
Con una guida d’eccezione, Peng Liyuan, consorte del presidente cinese Xi Jingping, meno abituata ad aprirsi a cameramen e fotografi, pur essendo una cantante.
Lunedì, al termine della tappa pechinese, Michelle Obama visiterà il museo dei guerrieri di terracotta a Xi’an, poi si sposterà a Chengdu, nella Cina centro-occidentale, per visitare una riserva di panda. A scatenare qualche poco velata polemica la decisione della first lady americana di mangiare in un ristorante tibetano, nella città che si trova ai piedi dell’altopiano cont