Nel giorno in cui il parlamento russo annette la Crimea, è guerra di sanzioni tra il Cremlino e l’Occidente.
Con un solo voto contrario, la Duma ha approvato il trattato di annessione. Manca ora solo il voto del Senato. Procedura che sarà completata entro venerdì, ha detto il ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, secondo il quale le sanzioni contro Mosca sono controproducenti.
“Le sanzioni unilaterali non hanno mai portato a nulla di buono. Sono illegittime – sostiene Lavrov – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è l’unico organismo che può prendere decisioni riguardo a misure coercitive nei confronti di uno Stato estero”.
Un unico deputato ha votato contro la ratifica del trattato. Si tratta di una rappresentante di Russia Giusta, vicina all’opposizione extra parlamentare.
Con questo voto, tutti gli abitanti di Crimea saranno considerati di nazionalità russa. Per rifiutarla, dovranno fare una richiesta ufficiale alle autorità entro 30 giorni.
Per celebrare l’annessione, il consiglio comunale di Mosca ha proposto di cambiare nome all’attuale piazza Europa. Diventerà piazza della Riunificazione di Russia e Crimea.