Forti del plebiscito referendario, Russia e Crimea vanno avanti spedite nel processo di annessione.
Vladimir Putin ha firmato il decreto di riconoscimento della Crimea come Stato indipendente e sovrano.
La firma del Presidente russo ha fatto esplodere – a colpi di clacson e bandiere russe – la gioia a Sebastopoli.
In Crimea, dopo l’annuncio dei risultati definitivi del referendum di domenica – oltre l’80% di affluenza e il 97% dei sì all’annessione – la giornata era iniziata con il Parlamento di Sinferopoli che dichiarava ufficialmente l’indipendenza dall’Ucraina e chiedeva l’annessione alla Russia.
Sono stati anche adottati il fuso orario di Mosca e il rublo come seconda moneta. Nazionalizzate tutte le proprietà dello Stato ucraino.
Le unità militari di Kiev sul territorio saranno sciolte, ma i militari ucraini sono stati invitati a recarsi nelle caserme russe e a giurare fedeltà a Mosca.