La Crimea non ha deciso autonomamente sulla sua indipedenza. Parola di Vitaly Klitshko. Secondo il parlamentare del partito Udar, ex pugile e probabile candidato alle presidenziali ucraine di maggio, è necessario che l’Occidente prosegua sulla strada delle sanzioni, perché la soluzione della crisi ucraina è nella mani di Mosca.
“La Crimea è sull’orlo di una catastrofe umanitaria – sostiene Vitaly Klitschko – I cittadini ucraini sono stati lasciati in balia degli occupanti stranieri e di criminali locali. Vi è anche un rischio di pulizia etnica. I tatari di Crimea e gli ucraini sono minacciati”.
Klitschko ha chiesto il rispetto del Memorandum di Budapest del 1994, quando Russia e Stati Uniti si impegnarono a rispettare l’indipendenza dell’Ucraina in cambio dell’adesione di Kiev al trattato di non proliferazione nucleare.