Gli eurodeputati criticano l'aggressione russa in Ucraina

2014-03-13 8

Il Parlamento europeo ha condannato l’invasione della Crimea, definita un’aggressione della Russia, e ha chiesto l’immediato ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino. In una risoluzione i deputati europei hanno lanciato un appello a sanzioni piu’ dure se Mosca non cambierà atteggiamento.

Spiega il deputato conservatore José Ignacio Salafranca:
“La Russia deve capire che il prezzo di questa operazione, se insiste e persiste nel suo proposito, è un serio isolamento internazionale. L’Unione europea è pronta a prendere misure piu’ restrittive”

Una risoluzione salutata con entusiasmo dall’ucraino Petro Poroshenko, considerato il favorito alle elezioni presidenziali di maggio. L’imprenditore è giunto a Strasburgo mercoledi’ per sostenere l’esercito ucraino, ed ha proposto negoziati bilaterali con il Cremlino.

“Non si tratta di andare contro la Russia, ma di fermare l’aggressione. Siamo pronti a qualsiasi compromesso, siamo pronti a fare compromessi sulla lingua, sull’autonomia, sullo status di Sebastopoli. L’unica cosa su cui non faremo compromessi è l’integrità territoriale del mio paese”.

In contemporanea, a pochi metri di distanza si è svolta un’altra riunione a porte chiuse, alcuni deputati russi hanno incontrato deputati europei per presentare il loro punto di vista. Ma è stato un dialogo tra sordi, spiega il presidente della commissione esteri della Duma Alexey Pushkov: “Siamo consapevoli delle serie divergenze con gli eurodeputati nella valutazione della situazione in Ucraina, tuttavia siamo giunti alla conclusione che sia meglio minimizzare i possibili danni che possano derivare da questa situazione, perché non è nè nel’interesse né della Russia, né dell’Unione europea, e su questo siamo d’accordo”

Lunedi’ prossimo i ministri degli Esteri europei si riuniranno a Bruxelles per discutere dei risultati del referendum in Crimea, definito illegale dagli europei.

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